Il vulcano più grande d’Europa. L’Etna racchiude tra i suoi anfratti la terza grotta al mondoper profondità e custodisce il ghiacciaio perenne più a sud del nostro emisfero.

Un palcoscenico naturale sorprendente per varietà dei protagonisti che in esso si alternano, con una biodiversità unica al mondo, arricchita dalle manifestazioni eruttive di uno dei più importanti vulcani attivi del Pianeta. Risalendo i fianchi del Vulcano si può ammirare l’affascinante contrasto tra il verde dei boschi e delle zone coltivate, ed il nero deserto lavico delle colate che si sono susseguite nei tempi. Straordinari gli effetti pittorici della vegetazione arbustiva: i gialli intensi della ginestra dell’Etna, le tonalità rosso brune dell’euforbia, il rosso fuoco della rosa canina o i fiori lilla della saponaria.

Meta privilegiata del turismo balneare, si estende in un tratto di costa che va da Acireale a Catania.

Luogo reso famoso prima da Omero nell’”Odissea”, poi da Giovanni Verga, con il suo capolavoro “I Malavoglia”, ed ancora dal regista Luchino Visconti con il film “La terra trema”. Il porticciolo di Aci Trezza, baciato dal sole e punteggiato da variopinte barche di pescatori, sembra ancora lo scenario delle pagine del romanzo di Verga. A regnare sul panorama, ecco i Faraglioni, masse sub-vulcaniche che emergono dalle acque cristalline del mare, e che Omero descrive come “i massi” lanciati dal ciclope Polifemo contro la nave di Ulisse.

Taormina è uno dei luoghi da visitare più belli al mondo, meta ideale in ogni periodo dell’anno.

Nata nel IV secolo a. C. come antico insediamento, Taormina conserva ancora il suo aspetto di borgo medievale, la sua antica anima greca, i colori e i profumi della vegetazione mediterranea.
La riscoperta della sua bellezza, alla fine del XVII secolo, grazie ai viaggiatori del Grand Tour, ha trasformato la città in un luogo d’incontrastata bellezza, che ammalia i visitatori con il suo fascino storico e con gli splendidi panorami che guardano il mar Ionio.
Taormina è da sempre città turistica, perché Siculi, Greci, Romani, Bizantini, Saraceni la scelsero per soggiornarvi a lungo e non solo per motivi politici.